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Csplast e il progetto sostenibile per il riutilizzo virtuoso dei materiali di scarto

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Il 16 maggio si è tenuto l’evento “Materiali sostenibili – Un futuro possibile“, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, presso l’Auditorium Mattioli del Palazzo del Governatore a Parma.

L’obiettivo della manifestazione è stato quello di creare sinergie tra la pubblica amministrazione e le imprese del territorio di Parma, nonché con tutta la regione Emilia Romagna, per lavorare sui materiali a basso impatto ambientale, in particolare gli scarti industriali, al fine di abbattere le emissioni di CO2 e di realizzare una filiera sostenibile nel campo dell’edilizia.

Nel corso dell’incontro, l’Assessore Gianluca Borghi ha sottolineato che Parma è una delle 9 città italiane che -insieme ad altre città europee- puntano al Climate Neutral 2030, ovvero l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, azzerando le emissioni di gas serra o riducendole compensando quelle rimanenti. Parma è stata selezionata dalla Commissione Europea nell’ambito delle cento città che partecipano alla missione Climate-neutral & Smart cities.

Il progetto presentato durante l’evento, si concentra sulla creazione di una filiera di recupero per i materiali di scarto a basso impatto ambientale, con l’obiettivo di ridurre gli scarti e generare nuove attività e posti di lavoro. Il Comune di Parma, settore Tutela Ambientale, partecipa in qualità di capofila al progetto “Laboratori di trasferimento tecnologico per lo sviluppo di materiali a basso impatto ambientale con scarti industriali da utilizzarsi come pavimentazioni o pannelli“, con un budget di 80.000 euro finanziati dalla Regione Emilia Romagna.

La realizzazione di processi circolari e il riutilizzo virtuoso dei materiali di scarto rappresentano una soluzione fondamentale per ridurre gli impatti ambientali e la richiesta di materia prima. In questo senso, il laboratorio territoriale per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese in Emilia Romagna, biennio 2022-2023, consiste nella creazione di laboratori collaborativi tra Ente Territoriale, Ricerche e Imprese per creare una filiera di riutilizzo dei materiali di scarto per la realizzazione di materiali a basso impatto ambientale quali pavimentazioni per aree pedonali o ciclabili o elementi per l’architettura.

Il progetto prevede tre fasi:

  • Coinvolgimento dei soggetti interessati alla fornitura di materiale di scarto;
  • Ricerca tecnologica per la realizzazione delle pavimentazioni con l’utilizzo di leganti a basso impatto ambientale;
  • Studio della prototipazione della filiera.

L’obiettivo è di ridurre gli scarti tramite un riutilizzo virtuoso a sostegno di una economia circolare locale e di poter avviare una filiera che minimizzi i trasporti per massimizzare il basso impatto ambientale.

Il cluster Clust-er Build ha l’obiettivo di coadiuvare queste sinergie e il progetto vede la stretta collaborazione fra il Comune di Parma e il partner di progetto Studio MM – Laboratorio della Rete Alta Tecnologia della regione, con il supporto del Gruppo Imprese Artigiane, che ha coinvolto diversi attori del territorio.

Csplast è fra gli attori coinvolti dal Gruppo GIA e ha collaborato con entusiasmo a questa importante iniziativa nel campo della sostenibilità fornendo varie tipologie di scarti termoplastici allo Studio MM. Questi materiali sono stati utilizzati per la realizzazione di provini, che hanno dimostrato la fattibilità di utilizzare gli scarti della plastica per creare mattoncini utili ad esempio come pannelli isolanti o come blocchi per elementi di partizione in edilizia o pavimentazioni compresse per piste ciclabili.

Il Clust-Er Edilizia e Costruzioni della Regione Emilia Romagna provvederà alla divulgazione dei risultati e all’organizzazione di momenti informativi rivolti ad una platea vasta di soggetti interessati al riutilizzo virtuoso dei materiali di scarto, a sostegno di una economia circolare locale.

In conclusione, il progetto rappresenta un importante passo avanti verso l’adozione di pratiche sostenibili e la creazione di un’economia circolare, in cui gli scarti diventano una risorsa preziosa per la produzione di nuovi materiali a basso impatto ambientale. La partecipazione di diverse realtà, tra cui Csplast, dimostra come l’impegno comune possa portare a risultati concreti e positivi per l’ambiente e per la comunità.